Tuesday 11 February 2014

........ un comune sparso dal territorio recentissimo, che si potrebbe definire come il dono ai polesani da parte della Repubblica di Venezia che allora comandava nella zona. Furono, infatti, i veneziani che dal 1600 al 1604, preoccupati dall'enorme quantità di detriti portati dal Po che rischiava di interrare la laguna, effettuarono a Taglio di Po il Taglio di Porto Viro, un'imponente opera idraulica che deviò il fiume da Taglio di Po nella sacca di Goro con un canale di 12 miglia. Da questo "taglio" emersero alcune terre che la Repubblica di Venezia assegnò ad alcuni patrizi veneti. È per questo motivo che nell'attuale comune di Porto Tolle, troviamo località che portano il nome di famosi nobili veneziani, come i Venier, i Tiepolo, i Vendramin, i Farsetti che, oltre a curare la bonifica, in queste zone costruirono anche grandi case padronali utilizzate per le loro vacanze estive e battute di caccia.
Dopo la parentesi napoleonica (1796-1814), in seguito al Congresso di Vienna del 1815 Porto Tolle passò sotto il dominio austriaco, incorporato nel distretto di Ariano e rimanendovi fino al 1866 anno in cui, con tutto il Veneto, venne ad essere parte del Regno d'Italia.Nella notte del 10 agosto del 1849 veniva fucilato Angelo Brunetti, detto "Ciceruacchio", con i due figli ed altri cinque patrioti, nella golena di Cà Tiepolo. Il gruppo era partito da Roma e, guidato da Garibaldi, avrebbe dovuto raggiungere Venezia che ancora resisteva agli austriaci. Il gruppo si divise quando Garibaldi dovette affrontare la morte di Anita e si fermò nei pressi di Comacchio, gli uomini di Ciceruacchio proseguirono verso nord ma vennero catturati e poi fucilati a Porto Tolle. A Ciceruacchio è oggi dedicata la piazza principale del comune. Il 22 aprile 1867 il consiglio comunale deliberava che al comune fosse cambiato il nome da S. Nicolò a Porto Tolle.